La Storia

 

Nell' agosto del 2004 da una costola della società sportiva Libero Sport Ascoli si stacca un gruppo di amici che fonda, sotto il patrocinio di Franco Mariani La CAP.IT Ascoli. Per i primi due anni 2004-2005 e 2005-2006 partecipiamo al torneo U.I.S.P. poi nel 2006 stanchi di girare tutte le marche per dare un calcio al pallone, ci iscriviamo al campionato F.I.G.C. per la prima volta partecipando al torneo 2006-2007. Ogni anno all'inizio della stagione ci riuniamo, contiamo i soldi che non ci sono e col timore di non farcela ripartiamo tra mille dubbi. E' per questo che incidiamo sullo stemma una fenice, che ogni anno risorge miracolosamente tra mille difficoltà. Crediamo fermamente che la fortuna arride ai virtuosi e per questo il nostro motto sarà < Virtute duce comite fortuna> - La virtu' come guida, la fortuna come compagna - E così la filosofia con la quale costruiamo la squadra è quella di scegliere prima delle belle persone e poi dei buoni giocatori. Ci siamo trovati ad immolare dei veri campioni in nome della selezione meticolosa di persone, belle persone! A causa di questa testardaggine ci classifichiamo penultimi! Ultimi arrivarono quelli del Venagrande. Solo un pazzo poteva immaginare che dalla fusione degli ultimi con i penultimi potesse nascere qualcosa di buono. Ma troppo spesso si scambia la lungimiranza per follia. La fusione si fà e l'anno dopo partecipiamo al torneo 2007-2008 classificandoci 8° su tredici partecipanti. La teoria " prima amici" comincia a dare buoni frutti e nel torneo 2008-2009 sfioriamo i play-off classificandoci 5° su quattordici squadre. L'anno dopo, torneo 2009-2010 siamo in un girone di ferro e alla fine arriviamo 7° su sedici partecipanti. Il gruppo ora è solido, compatto, la squadra ogni anno si rinforza con elementi scelti con cura, nel pieno rispetto della nostra cultura e il torneo 2010-2011 segna il punto di svolta. Arriviamo 3° su dodici ed andiamo ai play-off. E' la prima volta e siamo inesperti, ma anche garibaldini.Vinciamo la prima doppia sfida contro Mary Confezioni con una partita che entra nella leggenda del torneo ad ancora oggi chi c'era la racconta. Perdiamo la finale con Lolek ma ci prendiamo i complimenti di tutti. Ora siamo una grande realtà e l'anno dopo 2011-2012 arriviamo 2° su undici e perdiamo solo in finale la coppa marche contro Piazza Immacolata. Il torneo 2012-2013 è quello della definitiva consacrazione. E' quello dei record. Vinciamo il nostro girone a undici squadre con dieci punti dalla seconda. Diciassette partite vinte, due pareggiate e una sola sconfitta contro lo Sporting  Grottammare. In finale pareggiamo la prima contro Lolek ma perdiamo la seconda contro Ciabbino che diventa campione provinciale. Il campionato 2013-2014 è a dir poco entusiasmante.  A cinque giornate dalla fine di un estenuante girone a sedici squadre, ben quattro compagini sono ancora in corsa per la vittoria finale. Alla fine tra Salaria, Maltignano, Sporting Grottammare e noi, la spuntano quelli del Grottamare. Noi ci prendiamo applausi e complimenti da tutti e ancora una volta una sola squadra racconta di averci battuti è il Salaria. Pensate che in tre anni delle settanta partite di campionato disputate, ne abbiamo vinte cinquanta e perse solo quattro! Nell'estate del 2014, dopo dieci anni, la gloriosa storia del nostro CAP.IT finisce. Ci propongono di entrare nella grande famiglia del Monticelli e noi accettiamo con entusiasmo. Essere chiamati a far parte della società più importante di Ascoli (dopo  l'Ascoli Calcio 1898) ci riempie di orgoglio e ci lancia verso una nuova e appassionante sfida. Il campionato 2014-2015 ci vede arrivare terzi nel nostro girone senza infamia e senza lode ma nella seconda fase, dove si scontrano le migliori, vinciamo il girone a otto squadre alla grande. Delle sette partite ne vinciamo cinque, un pareggio con Ballmasters e una sconfitta con il Marino completano il tabellone che ci manda ai quarti dove superiamo agolmente il Real Monticelli nel derby. La semifinale si gioca davanti a duecento persone che avrebbero volentieri pagato il biglietto per vedere uno spettacolo degno di categorie superiori. Perdiamo con un immeritato 4 a 2 contro la corazzata di Cinelli, la Lolek, che poi si imporrà come campione regionale. Il Lolek va avanti fino al tre al zero e noi rimontiamo fino al due a tre per capitolare solo al 90°, in una partita che rimane stampata sull'almanacco del torneo.  L'anno dopo rivinciamo il nostro girone con sette punti dalla seconda e ben venti dalla quinta! Trionfiamo anche nei quarti vincendo il girone malgrado l'Azzurra Colli avesse schierato, in virtù di un regolamento scellerato, giocatori di categoria superiore. In semifinale incontriamo il Ciabbino, da sempre nostra bestia nera e anvora una volta ci batte per 2 a 1 ma viziato da un'arbitraggio indecente. Ora bussano alla nostra porta veri talenti, ma noi continuiamo a mettere dentro solo quelli che accettano le nostre regole poche e semplici - rispetta gli avversari i compagni gli arbitri, te stesso. Il 2016-2017 è stato un anno di luci ed ombre, vinciamo bene il nostro girone e poi, ai quarti crolliamo su tutti i fronti finendo al penultimo posto del girone. Davanti a noi una scelta difficile: continuare con questo splendido gruppo e finire lentamente la parabola con una inevitabile discesa prima della fine o rigenerare le forze con gente nuova e nuova linfa? Una cosa è certa! I successi ottenuti non ci cambiano. VIRTUTE DUCE COMITE FORTUNA

 


Crea un sito web gratis Webnode